Ho dedicato il mio progetto di ricerca di dottorato alla storia della memoria di quattro campi di concentramento e transito della II guerra mondiale in Italia e in Francia. Uno di questi campi è Drancy, a nord di Parigi, dove 67.000 dei 76.000 ebrei sono stati internati prima di essere condotti verso i camps de mis à mort. Drancy è oggi un luogo di vita e di memoria.
Monumento di Shelomo Selinger, realizzato nel 1976
Drancy, 2016
Drancy, 2016
Drancy, 2016
Drancy, 2016
Drancy, 2016
Drancy, 2016
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Drancy, 2016
Drancy, 2016
Drancy, 2016
Nel novembre 2015 ho visitato per la prima volta l’ex campo di concentramento di Natzweiler Struthof in Alsazia, in funzione dal 1941 al 1944, in cui sono stati internati 52.000 prigionieri provenienti da tutta Europa. Dal 1960, una grande torre di pietra bianca sovrasta il cimitero dedicato ai caduti della Resistenza francese e un centro di documentazione aperto nel 2005 accoglie i visitatori. Il contrasto tra la terribile storia del luogo e la bellezza del paesaggio circostante è sconvolgente.
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Natzweiler-Struthof, 2015
Una vecchia pileria di riso trasformata in campo di concentramento e transito alle porte di Trieste. Nella visione di Romano Boico, oggi i resti nudi della Risiera di San Sabba ci parlano dello squallore della violenza. Trieste, 2012.
Trieste, 2012
Trieste, 2012
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